Come montare il gancio realistico in kit di Lineamodel.

 

In diversi kit Lineamodel è presente una piccola lastrina per riprodurre fedelmente il gancio di trazione. La troviamo nel kit del D.143, in quello del 245 e della E.402 B (può essere comunque richiesta anche separatamente).

 

Si tratta di un particolare che, se ben assemblato, dà un tocco di realismo eccezionale e può essere utile per elaborazioni e completamento di panconi dei altri locomotori.

Seguendo i vari forum, ho notato che il montaggio di questo gancio presenta delle grosse difficoltà da parte di molti appassionati. In effetti, montarlo non è semplice, specie se ci si vuole spingere alla riproduzione del gancio articolato e non statico.

 

I pezzi che lo compongono sono minuscoli, e maneggiarli non è certo agevole.

 

Inizialmente, saldavo i vari pezzi ottenendo un gancio statico. Poi, col tempo ho cercato una soluzione che consentisse al gancio di assumere le varie posizioni ed ho elaborato il metodo che vado a proporvi e che sarà sicuramente utile a chi non ha confidenza col saldatore.

I tre punti dove si articolano i componenti del gancio andrebbero infatti saldati, ma il più delle volte, un po’ per l’eccesso di stagno e un po’ per le dimensioni veramente minime, si finisce per bloccare tutto.

Ho utilizzato quindi delle sezioni di guaina da filo elettrico (quello di sezioni ridottissime usate per cablaggi su basette millefori - vedi foto) “affettate” con una lametta a mo’ di rondella su un blocchetto di legno, e le ho poste alle estremità dei punti di snodo, dopo aver posizionato i pezzi del gancio come da istruzioni.

 

Queste rondelle sono state bloccate con Attack (un puntino appena!).

 

L’anima interna del cavetto elettrico è servita per realizzare i vari perni per gli snodi, ed essendo di 0,3 mm di diametro, ho dovuto ripassare i fori di tutti i pezzi con una punta della stessa misura (questa operazione è più agevole attuarla quando i componenti sono ancora sulla lastrina). I fori sono infatti di diametro 0,2 mm.

 

Consiglio di tagliare degli spezzoni di filo (per realizzare i perni) più lunghi di quanto serva, infilare i vari pezzi, chiudere un’estremità con una rondella di guaina, incollarla, aspettare un po’, posizionare l’altra rondella all’altra estremità, incollare anche questa e... tagliare l’eccesso di lunghezza dei perni (3) con un tagliaunghie.

 

Ciò consentirà di avere un taglio netto e vicinissimo alla rondella, con un maggiore realismo finale. Sarebbe infatti difficile limare un taglio poco netto, come quello che si otterrebbe con una normale tronchesina, con una lima, viste le dimensioni del gancio in questione. Il risultato del gancio assemblato si può osservare nella prossima foto.

 

Le dimensioni dell’organo di aggancio, davvero ridottissime, a confronto con una monetina da 1 centesimo.

 

A chi trovasse difficoltà nell’assemblaggio e nell’inserimento dei vari perni inserendone uno per volta fino al montaggio finale, consiglio di serrare in una pinzetta tutti e tre i perni, così come mostrato nella foto. Si potrà, in questo modo, avvicinare la pinza, con tutte le parti del gancio in lavorazione, agli occhi, o alla lente.

Una volta inseriti i pezzi e rondelle di un lato del gancio ed avere incollate quest’ultime, bisognerà capovolgere il gancio e ripetere le operazioni per l’altro lato dei perni, inserendo le relative rondelle ed incollandole. Mi raccomando, aspettate che l’Attack faccia presa in modo completo (qualche ora).

 

Il gancio si potrà infine verniciare (dopo aver dato una sottile mano di primer) con passate leggere ad aerografo(a pennello si rischia di bloccare tutto!) in colore nero satinato, meglio se con vernici nitro, che hanno tempi d’asciugatura rapidissimi, maggiore potere coprente con minore quantità di vernice.

 

Il nostro gancio realistico è pronto per essere collocato al suo posto nella posizione in cui preferiamo.

 

Buon montaggio!