Il mio decimo articolo su Tutto Treno Modellismo.

 

Ho da poco festeggiato il mio decimo articolo di modellismo su TTM.

Un impegno che ho preso per veicolare tecniche di saldatura e di montaggio di kit in fotoincisione, ma non solo.

Nell'articolo sulla E.645, per esempio ho cercato di dimostrare che con poche decine di euro si può avere un modello mostruosamente bello (la base dell'elaborazione sono le casse CIL) a patto di impegnarsi un po' nella lavorazione della plastica e di qualche elemento fotoinciso, come nei pantografi 52 che lo completano.

E' una scelta che ha condiviso anche Benedetto Sabatini che, molto oculatamente e gentilmente, ha messo a disposizione alcune pagine della rivista di modellismo più seguita in Italia per divulgare N. Non la solita N, quella che era snobbata e vilipesa da molti, ma un N in grado di competere tranquillamente con l'H0, e per di più riproducente rotabili italiani.

Sono stati molti coloro che hanno apprezzato e ancora di più quelli che mi hanno contattato per avere maggiori informazioni sui modelli in questione e su altri kit artigianali e non.

Ma il mio impegno non si esaurisce con la collaborazione con TTM; continuo a scrivere sui bollettini FIMF e ASN e da anni propongo dei master sulle varie tecniche alle Giornate del Fermodellista, proprio per cercare di tenere alta l'attenzione sull'N e, più in particolare, sull'autocostruzione, che considerò basilare per chi vuole rotabili FS.

Sono infatti certo che probabilmente non ci sarà mai un grande nome, una grande ditta che realizzerà modelli commerciali in 1:160 della nostra amministrazione nazionale. Quindi saper assemblare un buon kit darà l'opportunità di avere rotabili fantastici spendendo il giusto e con grande soddisfazione. Inoltre, così facendo, si diventerà veri fermodellisti e non semplici acquirenti di treni o collezionisti.

 

Eccovi una foto della mia ultima realizzazione, oggetto anche del mio articolo su TTM n°55: una Sogliola elaborata con serbatoi dell'aria compressa sul tetto.

Il mio nuovo modello su TTM.


Nonostante i 41 gradi di Firenze, qui si continua a lavorare per il bene dell'N!

Benedetto è venuto a fare foto per il prossimo TTM n°55 dove continueremo il discorso sui modelli in N costruiti o elaborati dai kit in commercio.

Ritornato totalmente autonomo, cerco di invogliare all'elaborazione e all'autocostruzione. Insomma, d'ora in poi sarà N, ma ... a modo mio!

Con Benedetto abbiamo inoltre festeggiato il mio decimo modello ospitato nelle pagine di Tutto Treno Modellismo (come passa il tempo ...).

Per ora non vi dico di cosa si tratta, ma sono sicuro che vi piacerà.

 

Appuntamento quindi ai primi di settembre col nuovo numero!

Senza parole ... E.636 (N-Kit)

 

Ieri, nella stazione del mio impianto è passato un bellissimo locomotore ... uno di quelli che a me piacciono tanto.

Tutte le mie Sogliole

 

Ultimamente mi sono invaghito di questo piccolo automotore, di cui sono state realizzate varie versioni.

Mi sono divertito molto a cambiare i "connotati" della Sogliola rispetto al modello di base della lastrina LineaModel.

 

Ecco due delle tante versioni: la prima con serbatoi sul tetto, e la seconda nella versione d'origine ABL. Notare le diversità "somatiche": fari più bassi e più piccoli e tamponi al posto dei respingenti nella versione isabella. Manca, tra l'altro, la marmitta a vista.

Insomma, due modellini molto diversi dalla versione originale.

Alcune varianti della Sogliola.
Alcune varianti della Sogliola.

 

Non contento, mi sono lasciato influenzare dall'amico Giorgio Mascarello, che me ne ha commissionata una in rosso Ferrari; e io l'ho accontentato.

 

Eccovi il modello per lui realizzato. Ne è rimasto talmente soddisfatto che lo ha mostrato in molti forum e blog che trattano di scala N, ed anch'io, in fondo, dopo le prime perplessità, ho dovuto ammettere che il rosso dona moltissimo alla Sogliola.

Che ne dite?

Bella, vero?

 

Eccovi una foto delle tre sorelline tutte insieme.

Si possono notare bene anche le varie differenze costruttive.

 

Ultimamente (pochi giorni fa), ho realizzato anche la versione "normale", ovvero quella in livrea verde senza serbatoi.

Per la cronaca, come ho già spiegato più volte sui vari forum, questi automotori sono migliorati rispetto al kit; hanno particolari più raffinati come i fari (nel kit sono pieni e più grandi), la marmitta in perfetta scala, i respingenti di tipo diverso (nel caso della versione d'origine hanno dei tamponi) e, cosa molto importante per il realismo globale, sono dotate di ruotine, da me realizzate, molto più belle (ed in scala) di quelle originali, veramente enormi.

 

Il mio primo criterium

 

Alle ultime Giornate del Fermodellista del 7/8 maggio 2011, subito dopo il mio primo master su lastrine e saldatura, ho partecipato al primo criterium in scala N.

Ero piuttosto restio a pertecipare, visto che non avevo avuto tempo per scegliere del materiale (il master, infatti, me ne aveva assorbito moltissimo) ed all'ultimo momento, la mattina stessa dell'8, giorno del criterium, ho inscatolato il treno merci fermo nel secondo binario del mio plastico, con il compito di "rappresentarmi" alla gara.

Bene, la scelta non poteva essere più oculata, nonostante fosse stata fatta in fretta e furia, poiché il mio merci "omnibus" ha vinto il primo premio nella categoria "Elaborati ed autocostruiti", regalandomi una bellissima targa, che fa bella mostra di sè nella mia vetrina dei premi.

Eccovi alcune foto dell'evento.

 

La composizione è stata ben immortalata dall'amico Mauro Terrone (la foto che segue è la sua). Questo era il mio treno in concorso.

Treno Omnibus con D.341; Dm autocostruito; carro frigo della lastrina sperimentale di N-Kit; carro Minitrix (ex-Martini) riverniciato, con passo modificato e scritte realizzate a mano con penna a china bianca; un carro cisterna su base Fleischmann con garitta totalmente ricostruita (così come mancorrenti e scalette) e immatricolazione con penna a china nera; carro cisterna per trasporto combustibili, realizzato dal corpo di una penna, con le due bombature fatte di stucco bicomponente, terrazzino e mancorrenti totalmente autocostruiti (il boccaporto è del pulsante di scatto della stessa penna "donatrice").
Completavano il convoglio un carro Euromodellismo elaborato ed invecchiato e, in coda, un carro G Rivarossi con i segnali di coda lampeggianti in modo asincrono (all'italiana).

 

Insomma, un'esperienza nuova e molto gratificante. E' il primo premio che ricevo da parte del Museo dell'N e, visto che sono stato tra i promotori delle Giornate del Fermodellista, comincio a pensare che Manrico, in qualche modo, da lassù ... mi abbia voluto ringraziare.

Comunque sia, questa vittoria è a lui che voglio dedicarla.